Translate

Tammuriatarock e Capuano

Live Usa Canada Europa:

il nuovo cd di Enrico Capuano...


Ha compiuto un anno l’ultimo cd LIVE Usa Canada Europa, del cantautore Enrico Capuano (Roma, 27 luglio 1964), leader del gruppo Tammuriatarock, che sta avendo un ottimo successo, in quanto racchiude ben 12 scoppiettanti canzoni, tratte da varie tappe di uno dei loro tanti tour negli USA. Si tratta di vecchi e nuovi brani della band, e cioè di brani sia editi che inediti, rivisitando anche il genere melodico italiano, in grande stile rock, con reminiscenze tipiche della tarantella (specie quella pugliese, detta anche “Taranta” e che ha come corrispondente nel ballo la “Pizzica”). Il termine “tammurriata”, fino a pochi decenni fa, designava solo un repertorio canoro-strumentale, mentre attualmente rappresenta una complessa famiglia di balli sul tamburo. Viene eseguita in una vasta zona che va dalla bassa valle del Volturno, al Casertano, all'area circumvesuviana, sino all'Agro Nocerino, Nolano ed la costa amalfitana. Il ballo trae il nome dal fondamentale ritmo binario che viene marcato con la tammorra, che è un grande tamburo a cornice dipinta con sonagli di latta, con possibili accessori (nastri, pitture e campanelli). Altri strumenti che possono accompagnare sono:Putipù o CaccavellaTriccheballaccheScetavajasseTreccia, Scacciapensieri, Flauto dolce eDoppio flauto a becco.

Ma vediamo di esaminare i brani più approfonditamente, ad uno ad uno:

Brano n.1: Voice da da da (inedito);
Brano n.2: Intro (improvvisazione);
Brano n.3: Tu vuo’ fa’ l’americano (rivisitazione di un grande successo della musica italiana);
Brano n.4: Where do you go (inedito);
Brano n.5: Tammuriatarock  (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia del gruppo);
Brano n.6: Improvisation (improvvisazione);
Brano n.7: Giorno di festa (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia del gruppo);
Brano n.8: Tarantella di Rossini (rivisitazione di un successo nazionale);
Brano n.9: Funiculì funiculà (rivisitazione di un grande successo della musica internazionale);
Brano n.10: Mane live (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia del gruppo);
Brano n.11: Fuori dalla stanza (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia del gruppo);
Brano n.12: Saltarello (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia).


Il cd contiene al suo interno tutti i testi delle canzoni, per chi volesse anche cantare o approfondire meglio le canzoni. La band ha via via, nel corso degli anni, cambiato alcuni dei suoi componenti, quindi sarebbe difficile citare tutti gli artisti che hanno fatto parte della band Tammuriatarock, ma al momento della realizzazione di quest’ultimo cd (e cioè sul finire del 2002 e inizio del 2003), hanno lavorato, insieme al leader Enrico Capuano (voce, tamorra e chitarra), anche: Dunia Molina (alla voce), Andrea Jannicola (alla chitarra), Roberto Lo Monaco (al basso), Daniele Iacono (alla batteria), Claudio Merico (al violino), Stefano Ribeca (agli strumenti a fiato) ed i fonici Antonio Paradisoe Paolo De Stefani. Nei loro ringraziamenti finali, oltre che ai tanti fans, nel cd si citano: il musicista Edo Notarloberti (collaboratore storico del gruppo), Ilenia Miceli, il fonico Paolo De Stefani, Bay e Antonio Capuano (artista, batterista, nonché compianto fratello di Enrico Capuano).


Tentare di ripercorrere in breve la lunga carriera di Enrico Captano non è cosa semplice: dal 1982 è il capostipite del nuovo Folk-rock italiano ed è stato il primo a proporre in forma moderna questo genere musicale, creando una tendenza che negli anni successivi si è molto radicata nella musica italiana. Si appassiona sin da bambino alla musica rock: Beatles, Led Zeppelin, Black Sabbath, il rock anni sessanta e settanta, oltre alla musica politica dei Dischi del Sole, e cioè Ivan Della Mea, Giovanna Marini,  Zezi, e i Tarantolari di Tricarico (con Antonio Infantino). A dodici anni conduce la trasmissione Folk in lotta nelle radio libere romane ed è proprio la passione del folk che lo porta a studiare canto contadino con Giovanna Marini alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio a Roma. Negli anni ottanta e novanta, Enrico Capuano inizia a vivere a fondo il proprio impegno come cantautore. Fonda l'etichetta discografica indipendente Tide Records. Capuano produce il disco degli Zezi, dopo vent'anni di silenzio discografico e tanti altri artisti. Nel 1993 pubblica il primo cd dal titolo Fai la cosa giusta, seguito da Onda d'urto, del 1996, prodotto da Il Manifesto. Dal 2000 gestisce una trasmissione su Teleambiente TeleDonna a Roma chiamata Radio Casbah, in cui dà spazio ai video musicali indipendenti, alle band e a tutto il mondo sotterraneo che vi gira intorno, dalle fanzine ai siti internet, fino alle sale prove. Nel 2001 nasce la Blond Records, la sua etichetta discografica, che ha come missione quella di promuovere buona musica fuori dall’omologazione. Produce molti artisti (tra gli altri Legittimo Brigantaggio), ma anche numerose esperienze di varia natura e produzioni che vanno da Grazia Di Michele a Claudio Lolli, da Alfredo Bandelli a Pizzica la Tarantula. Nel 2002, con il cd dal titolo Tammuriatarock, Enrico Capuano inizia ad avere una buona popolarità, compaiono importanti collaborazioni: con Lucio “Violino” Fabbri, Graziano Galatone, l'attrice Loredana Cannata, Piero Brega, Zezi, Marcello Colasurdo, Eugenio Bennato (con cui Capuano divide il palco concerto del 1º maggio a Roma). Nel 2003 si reca in Iraq per una serie di concerti, prima che inizino i bombardamenti americani. Nel 2004 pubblica Lascia che sia, che venderà oltre diecimila copie in Italia facendo vincere grazie a questo molti premi e riconoscimenti alla carriera. Nel 2008 pubblica il cd dal titolo Fuori dalla Stanza, prodotto da Fermenti vivi, di Franz di Cioccio e distribuito dalla Venus, presente in tutti i negozi di dischi in Italia. Il suo talento e la sua voglia di fare gli hanno permesso non solo di conquistare l'Italia, dal Nord al Sud, un centinaio di concerti ogni anno, ma soprattutto di varcare i confini nazionali e di esibirsi come cantautore in molti festival e raduni in Bulgaria, Cuba, Olanda, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Iraq, Canada, Svizzera e negli USA. È stato docente presso l'Accademia di Sanremo ed ha suonato sul palco con Franz Di Cioccio (con cui va in tour nel 2008), con Grazia Di Michele (insieme in un tour), Zulu dei 99 Posse (in tour nel 2010), con Piotta (nel 2011 e nel 2012). In tournèe anche in USA e in Canada, per vari anni consecutivi a partire dal 2010, ha una grande riscontro di pubblico e di critica a Las Vegas, Los Angeles, Montreal ecc... Ma Capuano è ricordato anche e soprattutto per essere ormai l'emblema del concertone del 1º maggio a Roma a Piazza San Giovanni: oltre a suonarci dal 2002 al 2012, ha infatti presentato tre volte l'anteprima in diretta su Rai 3, con un ottimo riscontro di share. Bene, dopo tutto ciò cos’altro possiamo dire? Siamo certi che la carriera di Enrico Capuano sarà ancora lunga e costellata da molteplici successi...

Per altre info consultare il sito: www.enricocapuano.it

Adele Consolo

QIp

Quando la musica si trasforma in poesia...
sboccia Quintetto Imperfetto project:
un progetto musicale sincero e diretto... al cuore!



ROMA-
Quintetto Imperfetto Project
 nasce da un'idea del cantante Marco De Marchi e dei chitarristiStefano Lemme e Nicola Buffa. Nei brani originali, scritti e proposti nei loro concerti, il gruppo intende recuperare e proseguire il percorso delineato dai grandi cantautori italiani del passato, riprendendone l'ispirazione più poetica e ironica, nel tentativo di riproporre in maniera più moderna e personale  la lezione del passato. Il loro approccio al pubblico, quasi teatrale, diventa così particolarmente intenso e coinvolgente. Dal 2009 i Quintetto Imperfetto svolgono una buona attività concertistica nei più importanti locali romani partecipando anche a contest e concorsi, in particolare quelli con una più spiccata motivazione sociale. Per il 2014 è previsto il loro primo cd, dal titolo “Il Gioco dell'Oca”, della storica etichetta indipendente  Blond Records. Questo lavoro è il “riassunto” di molti anni di lavoro e di tante esperienze vissute dalla band dei QIp, i cui componenti sono: Marco De Marchi (voce), Marco Migliarino (basso), Valerio Toninel (batteria), Nicola Buffa (chitarra), Stefano Lemme (chitarra), Marco Luchetti (sax). Tra i vari concerti live in locali  Italia e i vari festival ai quali ha presenziato il gruppo ricordiamo: Funnel Club, Foollyk, Faenas Cafè, Locanda Atlantide, Funnel Club, Notte della Cultura CGIL, 12POSE, Contestaccio, Locanda Blues, Festival Borgo in Arte di Castelgandolfo, Festival della musica indipendente a Bracciano, Rassegna Gocce di Musica a Castelnuovo di Porto, Nuovo Cinema Palazzo, Dimmi di Si , Festival Nazionale di Musica “Anime di Carta” 2013 (dove il gruppo ha ricevuto un Premio speciale, denominato “Emozione e tecnica”). Il progetto musicale che hanno in mente viene da loro definito: “Un progetto musicale sincero e diretto, fatto di canzoni, di messaggi, di storie da raccontare. Qualche anno fa ci siamo ritrovati a casa di Stefano,  abbiamo deciso di raccogliere e mettere a frutto tutte le nostre esperienze musicali e di vita pregresse  dando vita  ai Quintetto Imperfetto, per riprenderci gli spazi,  e i tempi per le note e per le parole, spesso soffocate dal rumore della vita, un gioco, un equilibrio precario ma non impossibile tra il sorriso e il pensiero”.

Intervista a due dei componenti della band QIp:
 Marco De Marchi (voce del gruppo e autore di alcuni brani del cd)
e Nicola Buffa (chitarrista del gruppo e autore di alcuni brani del cd)

Adele Consolo: Marco, vuoi parlarmi un po’ della tua carriera di artista? E quando hai scoperto la tua passione per la musica e per l’arte?

Marco De Marchi: Ho iniziato come molti altri per passione pura, dalle scuole di musica... poi ho frequentato i locali e l’underground romano e non solo... con i Joes garage, gruppo di cui ero autore dei brani e con cui ho suonato tanti anni facendo centinaia di live  e un disco... una lunga  storia musicale e  d’amicizia, insomma...

A.C.: La stessa domanda vorrei farla anche agli altri componenti del gruppo... Chi vuol rispondere?

Nicola Buffa: Da quando, durante l'adolescenza, ho capito che dovevo fare più fatica a trattenere, piuttosto che ad esprimere, le mie sensazioni... 

A.C: Marco, come vi siete conosciuti con gli altri elementi della band?

Marco De Marchi: Te lo racconta Nicola... ci siamo conosciuti ad una cena…

Nicola Buffa: In occasione di una cena, in occasione della quale ci siamo accorti di essere molto simili... 

A.C: Quali influenze musicali vi hanno influenzati nel corso degli anni?

Marco De Marchi: Per quanto mi riguarda, i cantautori ovviamente, ma anche il rock italiano, e ultimamente la musica popolare e in generale tutti i percorsi artistici non solo musicali in qualche modo “autonomi”, comunque ascolto tutto...

A.C.: E tu, Nicola?

Nicola Buffa: Tutti gli artisti che hanno intrapreso strade non “calpestate”, come Frank Zappa, Bob Marley, Miles Davis... 

A.C.: Da dove avete tratto ispirazione per scrivere i testi di questo vostro cd? In genere partite dalla musica o dal testo per elaborarli?...

Marco De Marchi: Per quanto mi riguarda, c’e’ sempre una frase o una sensazione che mi sorprende... le parole arrivano da sole per prime, poi arriva la melodia...

A.C.: E tu invece?... Che mi dici a tal proposito?

Nicola Buffa: Dalle esperienze di splendidi viaggiatori della vita. Scrivo il testo direttamente in forma “canzone”...

A.C.: Quali tematiche avete trattato nelle vostre canzoni? Volete parlarci di qualcuna in particolare?

Marco De Marchi: Direi in generale uno sguardo sul mondo reale, senza sconti, è il caso della“Rumba del precario”, sulla precarietà nel lavoro e nei sentimenti,  o di “Non e’ Tua”, sulla privatizzazione dell’acqua, e quindi sull’attenzione ai beni comuni che appartengono a tutti... il tutto però sempre filtrato dall’ironia, e dall’importanza della qualità nelle relazioni umane, come reale motore di cambiamento...

Nicola Buffa: Tematiche sociali che attengono alla politica nel senso più nobile...

A.C.: C'è un'artista o gruppo che stimate particolarmente, a cui vi ispirate o vorreste assomigliare musicalmente? O anche un genere a cui vi ispirate, ad esempio...

Nicola Buffa: No, la nostra musica è sostanzialmente un crocevia di tanti generi...

Marco De Marchi: Sono d’accordo con Nicola... credo che, sostanzialmente, facciamo “canzoni”, senza abusare dei suoni, che pure la tecnologia metterebbe a disposizione e puntiamo sul fatto che terminati i 34 minuti di un nostro brano  all’ascoltatore rimanga come eredità quantomeno un emozione!...

A.C.: Avete altri progetti per il futuro?

Nicola Buffa: Continuare a dire la nostra...

Marco De Marchi: Organizzare un Minitour italiano per promuovere la nostra musica e per suonare il più possibile live, che rimane il vero mestiere del musicista.

A.C.: Chi vorreste ringraziare, guardando al passato? Chi ha creduto in voi e vi ha spronato a continuare a cantare o a suonare (o entrambi)?

Nicola Buffa: I miei genitori, che mi hanno permesso di studiare musica...

Marco De Marchi: Tutti quelli dell’ambiente musicale e non... che, con pazienza, mi hanno sostenuto, e che ancora lo fanno...

A.C.: E che consigli vorreste dare a chi vuole abbracciare il mondo della musica?

Nicola Buffa: Di essere coerenti con le proprie idee e non svendersi al miglior offerente...

Marco De Marchi: Essere se stessi, cercando, in maniera onesta, di arrivare con il tempo ad un pubblico il più largo possibile...

(24/03/2014)
Adele Consolo

Oltremare

Oltremare… si sta bene!



Da un progetto musicale di artisti talentuosi, come Nicoletta Castracane (voce del gruppo), Manuela Stella (al pianoforte) e Fabio Turco (musiche e testi), è nato un cd di musica jazz, dal titolo Oltremare. Partiamo intanto da un breve “excursus” sui principali “protagonisti”, per comprendere meglio di cosa si tratta:

Nicoletta Castracane, nata a Benevento e residente a Roma, ha studiato canto lirico con la Maestra Silvia Silveri, diplomandosi presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Benevento. Ha conseguito presso l’Università di Roma “La Sapienza” la laurea in Pedagogia con tesi in “Musicoterapia”. Per oltre 10 anni ha approfondito lo studio del canto jazz con la cantante Cinzia Spata. Da oltre 30 anni insegna Educazione musicale presso la scuola pubblica e attualmente è titolare di cattedra presso la S.M.S. “G.G.Belli” di Roma. Ha diretto per diversi anni il coro della propria scuola, partecipando con l’orchestra a numerose manifestazioni di rilievo culturale. Ha partecipato con le classi della propria Scuola al progetto del Teatro dell’Opera Di Roma “All’opera con filosofia”.

Manuela Stella, nata a Roma ed ivi residente, dopo studi di pianoforte classico si è orientata verso lo studio del jazz seguendo corsi presso la Scuola “Saint Louis” di Roma e la “Scuola popolare di musica” di Testaccio. Esperienza di musica d’insieme nell’ambito della musica barocca. Impegnata come insegnante nella scuola elementare, alimenta il suo interesse per la musica accompagnando cantanti jazz e pop.


Fabio Turco, nato a Roma e ivi residente, cantautore, si forma artisticamente nella  metà degli anni ’70 al Folk studio di Roma sia negli happening della domenica che nelle serate cantautoriali. Suona con diversi cantautori quali Sergio Caputo, Grazia de Michele, Giorgio lo Cascio, Mimmo Locasciulli, Gianni Mastinu, Stefano Rosso, Corrado Sannucci. Interessante esperienza come musicista di strada. Ha partecipato ad alcune trasmissioni radiofoniche Rai con interviste e presentazioni di brani inediti. Hanno scritto di lui i quotidiani “Il Messaggero”, “ La Stampa” e la rivista “Suono”.

Stefano Cesare, direttore artistico della band, nonché curatore degli  arrangiamenti, provenienti da esperienze musicali diverse.



Dopo una breve presentazione, possiamo passare ora all’intervista alla band, per esaminare meglio il loro progetto. 

Adele Consolo: Mi rivolgo a te principalmente, Fabio Turco, che sei l'autore del maggior numero dei brani, tutti inediti, contenuti nel cd, per chiederti come è nato Oltremare?

Fabio Turco: Quattro musicisti, Nicoletta Castracane, Manuela Stella, io (Fabio Turco) e Stefano Cesare, direttore artistico nonché curatore degli  arrangiamenti,  provenienti da esperienze musicali diverse, circa 2 anni fa hanno deciso di unire le proprie energie, la propria sensibilità creativa in un progetto che rappresenta la sintesi delle loro esperienze. Il risultato, dal punto di vista stilistico è una visione cantautoriale,  con spunti a volte jazzistici,  in cui il lavoro musicale non prevale sul testo o viceversa, ma i due aspetti si fondono in un’unica visione.

Adele Consolo: Da dove nasce  l’idea di dare come titolo per il vostro cd Oltremare?

Fabio Turco: Oltremare è un luogo della nostra mente dove vivono e si riconoscono i mondi di ciascuno di noi….in realtà il mare non è solo qualcosa di fisico o di visibile…è un grande contenitore di emozioni, visioni, mondi, viaggi immaginari…  se vuoi  è anche la nostra esperienza per la realizzazione di questo progetto, un viaggio chiamato Oltremare.

Adele Consolo: Mi parlavi appunto delle diverse esperienze di ciascuno di voi…leggendo  il tuo  curriculum mi ha particolarmente incuriosito la tua esperienza al folk studio, che ricordi hai di questa importante esperienza? 

Fabio Turco: E’ stata sicuramente per me un’esperienza formativa fondamentale perché il Folk Studio nella metà degli anni ’70 ha rappresentato il luogo d’incontro e di elaborazione artistica di personalità come Stefano Rosso,  Sergio Caputo, Giorgio Lo Cascio, Mimmo Locasciulli, Gianni Mastinu, Grazia De Michele, Corrado Sannucci che hanno dato un forte impulso alla canzone d’autore. Il nostro progetto, che si inserisce nel filone,  è stato finalizzato, almeno nei nostri intenti, a realizzare canzoni connotate da visioni chiare, lineari, asciutte in cui la narrazione sollecita l’intimo abbandono dell’ascoltatore alle proprie percezioni…

Adele Consolo: Chi altro ha collaborato con voi alla realizzazione del cd?

Fabio Turco: Come dicevo la direzione artistica è stata di Stefano Cesare (contrabbassista), Claudio Gioannini alla batteria, Stefano Micarelli alla chitarra e Karl Potter alle percussioni.

Adele Consolo: Avete altri progetti per il futuro, già state lavorando su nuove idee?

Fabio Turco: Il nostro incontro ha senz’altro stimolato altri spunti di ricerca anche se è innegabile che siamo in attesa del riscontro del lancio del nostro primo progetto.

(08/01/2014)

Adele Consolo

Marco Biancolella

Le melodie di Biancolella vi faranno sognare




“Easy to bait” è il nuovo cd del talentuoso chitarrista Marco Biancolella: 6 tracce di godibile musica e sonorità in fusione, dove la chitarra di Marco ci trasporta nelle magiche atmosfere di vera “musica in libertà”. Il cd porta il marchio di una delle più importanti etichette indipendenti italiane, la Blond Records, diretta da Enrico Capuano (leader della band Tammuriatarock), dando così al cd quella autorevolezza in più che non guasta mai... 

Nato a Roma il 5 Novembre 1967, a 5 anni Marco inizia a studiare pianoforte e dai 7 anni la chitarra come autodidatta. Dai 16 anni comincia a studiare più seriamente questo strumento, iscrivendosi alla Scuola “ST. Luis” con il Maestro Eddy Palermo. A 19 anni si trasferisce a Milano, dove si iscrive alC.P.M. (Centro Professione Musica), prendendo lezioni dal Maestro Giorgio Cocilovo. Nel 1989 si diploma al IV° anno di chitarra e continua a studiare nella stessa Scuola per il Biennio di Specializzazione con: Giorgio Cocilovo, Franco D’Andrea e Tony (Rutherford) Mim’s. Nel 1991 si diploma al VI° anno in “Chitarra Moderna e Armonia”. Studia musica d’insieme I° e II° livello conTony Mim’s, insieme al Maestro F.D’accò approfondendo gli studi di armonia. Con la DocenteNicoletta Caselli studia e si diploma in “Teoria e Solfeggio”, presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma. Segue diverse Master Class con: Joe Diorio, Pat Metheny, Steve Vai, Mike Stern, Vittorio Cosma, Alfredo Golino, John Scofield, Stefano Cerri, Steff  Burns, Tony Levin, Adrian Belew eMauro Pagani“Easy to bait” è in vendita on-line in tutto il mondo: oltre a trovarlo nei maggiori motori di ricerca, si può ordinarlo o tramite posta ordinaria contattando il sito della Blond records o nei migliori negozi di dischi, o in alternativa scrivendo direttamente all’indirizzo e-mailinfoconcerti@libero.it. Ovviamente sarà in vendita anche presso le varie performance dal vivo, in giro per l’Italia, durante l’attuale tournèe di Marco Biancolella.


(20/02/2014)

Adele Consolo

Velka!

L’antica Etruria rinasce...

con le sonorità di Velka!



Velka è il nome di una band romana che ha all’attivo varie partecipazioni a rassegne musicali, tra cui “Rock targato Italia”, “Piceno on the rock”, “MTV a cut”, “Marte Live”. Eleonora Giudizi, la voce del gruppo, è una cantautrice con una personalità eclettica e naif, dotata di una grande sensibilità e creatività artistica, la cui voce ha una grande estensione.  Nata a Tarquinia, da cui prende ispirazione per il suo nome d'arte (la famosa Velca, ritratto di nobildonna simbolo della civiltà Etrusca), si trasferisce presto a Roma, dove comincia a scrivere le sue canzoni, a collaborare con altri musicisti e a sperimentare con la sua musica diverse forme espressive (Teatro contemporaneo, Arte Circense e Teatro Equestre), contaminando e maturando la sua arte con grande originalità. Con la sua band vince lo Yamaha Music Contest 2006, tenutosi al Rolling Stone e al Teatro della Luna di Milano, e il TourMusicFest 2007 al Piper di Roma (consegna del premio Mogol). Nel 2008 apre il tour degli Sugarfree a Firenze, nel 2009 partecipa all’importante “Festival de musique du monde de Saint-Paul-le Dax” in Francia, nel quale partecipano band da tutto il mondo. Nel 2010 esce il primo album “Il giudizio di Eleonora”, prodotto da Max Minoia (produttore anche di Gianni Morandi, Marina Rei, Haiducii, Franco Califano, ecc…), composto da 13 brani di cui Eleonora è autrice della musica, mentre per i testi si avvale di numerose collaborazioni con, tra gli altri, Francesco Testa (premio della critica Sanremo 2008 con il gruppo Frank Head) e Vittorio Centro. Il risultato è un rock internazionale che si fonde con la musica mediterranea, latina ed elettronica perfettamente unite ai testi profondi, visionari ed ironici.


Dopo un tour nel Maggio del 2012 in Inghilterra (5 date), che ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico, nel contempo Eleonora pubblica alcuni singoli come autrice per artisti spagnoli come Chenoa(“Nada es igual”, disco di platino), Gisela (“Cuando estoy sola”, disco di platino) e Pastora Soler. Il nuovo album, “Velka”, prodotto sempre da Max Minoia, è composto da 11 brani, di cui Eleonora è autrice della musica, mentre per i testi si avvale di numerose collaborazioni con, tra gli altri, Francesco Testa Vittorio Centro, Alfredo Serafini, Maurizio Bernacchia, Alberto Lombardi e Linda Gambino. Caratterizzato dalle influenze musicali del rock internazionale e della musica mediterranea, esula dai classici stilemi della canzone d’amore. Il brano “Gitana” parla di un piccolo pezzetto di vita, osservata attraverso gli occhi di una coraggiosa donna nomade, mentre “Femmina” è un inno alla ritrovata femminilità (nell’accezione più “animalesca” del termine), contro le piccole bugie e le ipocrisie che spesso affliggono il rapporto tra uomo-donna. Nella formazione della band troviamo: Eleonora Giudizi (voce, chitarra acustica), Max Minoia (batteria, programmazione sequenze), Davide Gobello (chitarre), Fasella (basso).

Per altre info si può visitare i seguenti siti: www.iamvelka.com; e www.facebook.com/iamvelka

(31/01/2014)
Adele Consolo

Sandokan intervista Velka

Sandokan intervista Velka


  
Sandokan: Parlaci del progetto Velka!

Velka: Il progetto Velka nasce dalla mia esigenza interiore di esprimere in musica le mie emozioni... qualche volte difficili da metabolizzare nella vita di tutti giorni per me e da esternare, la mia musica il mio canto sono tutto ciò di me più profondo e puro come il mio cuore che non saprei esprimere a parole...

Sandokan: Cosa pensi della situazione musicale in Italia?

Velka: Ovviamente in questo momento è molto sofferente, purtroppo non solo la musica,ma tutta il nostro patrimonio culturale,umano artistico ecc... è a rischio. Posso dire per ciò che mi riguarda che controbatto a questa crisi che ci sta investendo con la creatività cercare di rimanere attivi,entusiasti,produttivi,grintosi più che mai, piuttosto che avere un atteggiamento negativo e disfattista io mi do  da fare!!!

Sandokan: Quali ascolti hai nel tuo passato e presente?

Velka: Come avrai intuito sono sempre stata una persona timida e riservata...la musica ha sempre fatto parte di me...ho sempre ascoltato di tutto,nasco come interprete per cui all'inizio ascoltavo le grandi voci del jazz,del soul... del raggae, del rock, come anche mi ascoltavo Mina, Baglioni, Cocciante, Patty Pravo, Gino Paoli, Battisti... insomma le belle canzoni, le belle voci... oggi ovviamente... il mio ascolto è più vasto... si è ampliato mi piace l'elettronica, il trip hop, l'etnica... l'house... insomma la musica contaminata da più generi... comunque mi colpisce sempre la canzone, l'atmosfera che mi crea dentro...

Sandokan: Come nascono le tue canzoni?

Velka: Nel mio mondo musicale è sempre nata la musica per prima... con la chitarra o senza... poi in seguito il testo... se non mi viene il testo... chiedo ai miei collaboratori autori... di scrivere con me... di tirar fuori l'emozione che ho espresso nella musica in parole... ed è così che poi nasce tutto... è un'alchimia di questo tipo...

Sandokan: Cosa consigli a chi fa oggi il tuo mestiere?

Velka: Oggi consiglio vivamente di scrivere tanta buona musica originale... di divertirsi, di evolvere con lei... e poi di farla ascoltare... con perseveranza, senza schemi rigidi, in totale libertà creativa,senza alcun limite razionale, sperimentare tanto... il resto viene da sè!...


Per info o contatti: SITO WEB WWW.IAMVELKA.COM; E-MAIL MAIL@IAMVELKA.COM; PAGINA FACEBOOK FACEBOOK.COM/IAMVELKA TWITTER.COM/IAMVELKA

Interview by DART DISPATCH, in Texas (Usa) about Enrico Capuano and his band

Interview-DART DISPATCH, in Texas (Usa):
Enrico Capuano and the Tammurriatarock





They've been compared to bands like Gogol Bordello and Manu Chao, and their style is referred to as Italian world-music, gypsy-folk-rock, and even "rock-folk-swing". Enrico Capuano is the band's founder and is known in some circles as the "Bob Dylan of Italian folk-rock." Enrico Capuano and singer Dunia Molina of Tammurriatarock spoke with us from Rome on the eve of their tour about the band's foundation, international touring, and their latest multi-lingual album. 


"Our style is Rock Italiano," says Enrico. "Italian rock is very different from American rock. We try to keep the Italian roots and mix the traditional music with rock sounds and reggae. The base of our music is Tarantello. It's fromSouth Italy - like American country music. It's like when you try to mix rock music with country music. [the comparison with] Gogol Bordello is true. They mix Balkan music with modern music. It's underground music. We have the same kind of feeling of rock & roll. We mix these kind of sounds with progressive music and old school music of the 70's." The band's tongue-twister name comes from a form of traditional Tarantella music native to Naples. Enrico began experimenting with this high-energy style fused with rock music. "When he started mixing traditional music with modern music in the 80's everyone looked at him like he was crazy. Kind of like Bob Dylan when he went electric. But now in Italy it is a very popular thing." The band centers around the song-writing and leadership of Enrico. Over the past two decades they have reached the current six-person lineup by finding musicians who are not just technically exceptional, but also have a shared "heart and groove." In addition to Enrico on guitar/vocals and Dunia singing, the band is rounded out by Daniele Iacono on drums (who played on Coolio's last album), , bass player Roberto Lo Monaco, and Andrea Iannicola on lead guitar.and Stefano Ribeca flute One of the most important things about their music is their audience. "Tammurriatarock basically is a social band. We play for the workers and this kind of people," says Dunia. "The first thing is to be humble. We play on a TV show for a couple of million people (one day) and then the next day play in front of just a few people." Touring internationally is part of the adventure for Tammurriatarock. They have played across Western and Central Europe, the Middle East, CubaCanada, and the United States. The most difficult place to get a performance visa? The US. It's something bands around the world have come to understand. For a band coming to the US, the work visa application process often takes 3-5 months and requires extensive documentation along with a local sponsor. Going the other way, most US bands can play in Italy without any special visa. Comparing concerts at home versus performing across the pond, Dunia reflects, "In Italy a lot of people know us, so it's a lot easier. When you are making something something new it is always a good adventure. Our objective in these tours is to see if our music works in the US. It's a different kind of mentality. We were surprised. People's reactions were incredible." After a big show celebrating the 30th anniversary of Tammuriatarock near the Coliseum in Rome, they have embarked on their 2nd US tour this month. Playing dates at Italian-American festivals and revisiting venues in the Northeast and Northwest, they have made dramatic in-roads with audiences across the USand Canada. The first date for the 2012 tour was in New Jersey. They are retracing many of the venues they played in 2011-12-13, including a big show inHarlem and the Italian American festival. You can catch them across North America through mid-October, then they will be back in Italy for several big shows. "In Europe it's easier to organize and find the best, most comfortable situation for touring. It's a new adventure in the US. But we've always had a beautiful situation in the US. The blend of traditional music with rock & roll also causes a language conundrum. A lot of bands are encouraged to sing in English, but T-rock up to now sings in Italian primarily. For Italian rock bands it is normal to sing in English, but in traditional or world music it is expected that they sing in Italian. So the next project from the band will feature songs in English, Spanish, and Italian. Most of their albums are available on iTunes or the Blond Records website. Tour dates and other information is available on Enrico's Facebook page or Blond Records website. They are working on a new band website, so stay tuned. Italian bands they recommend for US fans include prog rock bands PFM (Premiata Forneria Marconi) and Area, from the 70's. They also like rapper Caparezza, who they compare to Rage Against the Machine, as well as Turin rock band Subsonica. 
D.D.

Articolo-Intervista, da DART DISPATCH in Texas (Usa), a Enrico Capuano e la sua band

Articolo-Intervista, da DART DISPATCH in Texas (Usa):
Enrico Capuano e la Tammurriatarock




Sono stati paragonati a band come Gogol Bordello e Manu Chao, e il loro stile viene indicato come italiano world-music, gypsy-folk-rock". Enrico Capuano è il fondatore della band ed è conosciuto in alcuni ambienti come il "Bob Dylan italiano di folk-rock". Enrico Capuano e la cantante Dunia Molina di Tammurriatarock hanno parlato con noi da Roma alla vigilia del loro tour sulla nascita della band, sul tour internazionale, e su loro ultimo album multi-lingua. 


"Il nostro stile è rock Italiano", dice Enrico Capuano. "Il Rock italiano è molto diverso dal rock americano, noi cerchiamo di mantenere le radici italiane e mescolare la musica tradizionale con sonorità rock e con il reggae… ma la base della nostra musica è la Tarantella... il cuore parte dal Sud dell’ Italia... Come con la vostra musica country americana… e come quando si provò a mescolare la musica rock con musica country. Il confronto che avete fatto con i Gogol Bordello è in parte vero loro mescolano musica balcanica con la musica moderna avendo nel cuore il punk rock... Abbiamo lo stesso tipo di s amore per il rock & roll . ci piace mescolare questo tipo di suoni anche con la musica progressive e lo spirito della vecchia scuola degli anni '70. Il Nome tammurriatarock è uno scioglilingua per noi americani, deriva da una forma di musica tradizionale nativo di Napoli. Enrico ha iniziato a sperimentare con questo stile di musica più di trent’anni fa..." Quando ha iniziato a mescolare musica tradizionale con la musica moderna negli anni 80 molti lo criticarono qualcuno lo vide come un profanatore, un pazzo. Un  po'come successe a Bob Dylan quando scelse l’elettrica. Ora invece, in Italia il folk rock è un genere molto diffuso. La band ruota attorno alla leadership di Enrico Capuano. Negli ultimi due decenni, hanno raggiunto gli attuali musicisti che non sono solo tecnicamente eccezionali, ma hanno anche un comune “cuore e la gola”. Oltre a Enrico alla chitarra/voce e Dunia Molina canto, la band è completata da Daniele Iacono alla batteria (che suonato nell’ultimo album di Coolio), il bassista Roberto Lo Monaco, Andrea Iannicola alla chitarra solista, strumenti a fiato Stefano Ribeca. Una delle cose più importanti della loro musica è il rapporto con il pubblico. La Tammurriatarock è fondamentalmente un gruppo sociale. Suoniamo spesso per i lavoratori e questo tipo di persone", dice Dunia. La prima cosa che un musicista deve avere è l’umiltà. Suoniamo spesso in uno show televisivo per un paio di milioni di persone (il Primo maggio) e poi magari il giorno successivo di fronte a qualche centinaio di persone in una piccola piazza di paese con la stessa energia". Touring internazionale è parte dell'avventura per Tammurriatarock. Hanno suonato in tutta l’Europa occidentale e centrale, in Medio Oriente, Cuba, Canada e Stati Uniti. Qual è Il posto più difficile per ottenere un visto di lavoro come musicisti? Gli Stati Uniti. E 'qualcosa che le band di tutto il mondo sono giunti a capire . Per una band venire negli Stati Uniti, il processo per il visto di lavoro prende spesso 3-5 mesi di tempo e richiede un'ampia documentazione oltre ad avere uno sponsor locale. In senso contrario invece, la maggior parte delle band degli Stati Uniti possono suonare in Italia senza visto speciale. Dunia ci dice: "In Italia un sacco di gente ci conosce, si gioca in casa. Quando stai facendo qualcosa di qualcosa di nuovo come suonare negli USA è sempre una buona avventura . il nostro obiettivo in questi tour è di vedere se la nostra musica funziona anche negli Stati Uniti. Si tratta di confrontarsi con un diverso tipo di mentalità. Ma siamo rimasti sorpresi per le reazioni positive della gente". Dopo un grande spettacolo per celebrare il 30° anniversario della Tammuriatarock nei pressi del Colosseo a Roma, hanno intrapreso il loro terzo tour negli Stati Uniti. Suonare nei festival italo-americani e nei locali nel nord-est e nord-ovest degli Usa ,ha fatto crescere intorno alla Tammurriatarock un grande consenso di pubblico. La prima data per il tour è nel New Jersey…il festival americano italiano più grande con un anteprima del loro spettacolo ad Harlem... La miscela di musica tradizionale con il rock & roll provoca anche un enigma sulla lingua. Molte band sono incoraggiati a cantare in inglese, ma T-Rock fino ad ora canta soprattutto in italiano e a volte anche in Spagnolo . I gruppi rock italiani spesso cantano in inglese. La maggior parte dei loro album sono disponibili su iTunes o sul sito Blond Records. Date del tour e altre informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook di Enrico o sito web Blond Records. Stanno lavorando su un nuovo sito della band, quindi rimanete sintonizzati. I gruppi italiani che la Tammurriatarock ed Enrico Capuano consigliano per i fan americani sono: prog rock band PFM (Premiata Forneria Marconi) e gli Area, una band anni ’70. Ci consigliano anche un rapper dal nome Caparezza, che si confronta con Rage Against the Machine, così come la rock band torinese dei Subsonica. 
D.D.